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Se sei arrivato in questo articolo, molto probabilmente non sai come scegliere una TV e hai bisogno di qualche consiglio tecnico che ti dia una spinta per questo nuovo acquisto. Sei fortunato poiché siamo riusciti a creare una guida completa che puoi leggere ogni volta che stai per acquistare un nuovo televisore.

L’articolo richiede tempo per essere letto nella sua interezza. Motivo per cui, ti consigliamo di salvarlo nei preferiti se non disponi del tempo necessario per leggerlo fino alla fine.

Consigli sul come scegliere una TV o Smart TV

Ecco alcune caratteristiche che dovrebbe avere una buona TV o Smart TV:

  • Formato tra i 43 e 65 pollici
  • Risoluzione in 4K
  • Tecnologia OLED o Mini LED
  • Dolby Vision supportato
  • Android TV o WebOS
  • Porte HDMI 2.1

Questi sono i nostri personali consigli per scegliere una TV moderna. Tuttavia, da qui in avanti analizzeremo ogni aspetto in maniera più approfondita per darti un’idea chiara su quali caratteristiche considerare in base alle tue reali esigenze.

Dimensioni

Una tempo il divano del soggiorno determinava quanto grande o piccola doveva essere una TV. Sebbene la regola del “più il divano è lontano e più grande sarà la TV” sia ancora molto seguita, ad oggi non esiste un valore standard e più avanti ti spiegheremo anche il perché.

Scegli quindi la tua nuova TV in base alle dimensioni del tuo mobile porta TV, magari selezionando un televisore che non sia né troppo grande ma nemmeno troppo piccolo. A questo proposito, ti consigliamo una TV tra i 43 e i 65 pollici per il salotto o la stanza da letto (sempre considerando lo spazio a tua disposizione) e una TV tra i 28 e 32 pollici per la cucina o la stanza dei bambini. Qui puoi vedere tutte le dimensioni delle TV in commercio.

Ecco alcune classifiche delle migliori Smart TV in base alle dimensioni:

Risoluzione

La risoluzione di un televisore definisce il numero di pixel che compongono un’immagine. Quindi, indipendentemente da quale sia la dimensione dello schermo, maggiori saranno i pixel e migliore sarà la qualità complessiva dell’immagine poiché saranno presenti molti più dettagli.

Ecco tutti i televisori suddivisi per risoluzione:

come scegliere risoluzione tv

L’HD Ready è la risoluzione minima sulle TV disponibili in commercio, spesso adottata su dispositivi di fascia economica e su quelli di ridotte dimensioni come le TV 22 pollici. Rispetto alle risoluzioni più elevate, questa può apparire meno definita e più sfocata, proprio a causa di un ridotto numero di pixel.

Le TV in Full HD risultano avere una risoluzione più elevata rispetto al semplice HD ed è particolarmente indicata per la visione di contenuti video in streaming, DVD e programmi TV di vario genere. Sebbene questa risoluzione sia un buon compromesso, non ti consigliamo l’acquisto su televisori di medio-grandi dimensioni. La risoluzione di una TV in Full HD è consigliata fino a 32 pollici.

In questi ultimi anni, ha invece preso piede la risoluzione in 4K Ultra HD che, come vedremo poco più avanti, risulta un importante innovazione del settore delle TV (e non solo). Tale risoluzione è quattro volte superiore al Full HD e permette la visione di contenuti in altissima definizione su schermi fino a 75 pollici.

Ultima risoluzione, non certo per importanza ma meno diffusa, troviamo quella in 8K. Si tratta di una risoluzione incredibilmente, parliamo di una definizione quattro volte superiore ad un 4K e sedici volte rispetto ad un Full HD. Sebbene le aspettative per il futuro siano altissime grazie a questi modelli, sono ancora pochi i contenuti fruibili in 8K. Motivo per cui, ad oggi non vale la pena acquistare un televisore di questo tipo, anche considerando l’elevato costo di questi modelli.

Se stai cercando un consiglio da parte della nostra redazione, ti consigliamo vivamente di acquistare una TV 4K, o quantomeno in Full HD per i dispositivi più piccoli.

Concludiamo dicendo che la risoluzione potrebbe essere un fattore determinante per la distanza da mantenere con la TV. Infatti, più la risoluzione è elevata e più puoi stare vicino poiché i pixel non verranno percepiti all’occhio umano. Al contrario, sederti vicino ad una TV dalla bassa risoluzione potrebbe far risultare percettibili i pixel dell’immagine o mostrare la stessa sfocata o sgranata.

Retroilluminazione

Una caratteristica che separa le diverse linee di pensiero riguarda la retroilluminazione, dove ancora oggi sono aperti accesi dibattiti per capire se sia meglio una TV OLED o QLED.

Ecco le principali retroilluminazione adottate sui televisori:

  • LED classico
  • QLED
  • Mini LED
  • OLED
  • Micro LED

I vecchi televisori a cubo catodico sono stati sostituiti dai classici LCD (Liquid Crystal Display), ovvero televisori con schermo a cristalli liquidi. Questi, non emettendo una luce propria, richiedono l’utilizzo di un sistema di illuminazione sul retro del pannello. Da li a poco vennero introdotti degli appositi LED utilizzati per la retroilluminazione dello schermo LCD, segnando la nascita delle TV LCD LED, o più semplicemente delle TV LED. Rispetto ai classici LCD, i televisori LED offrono contrasti più elevati con neri più intensi, una gamma di colori molto più ampia ed il consumo energetico è inferiore.

scegliere tv retroilluminazione

Questa tipologia di retroilluminazione, utilizzata ancora oggi su alcuni televisori, si biforca in ulteriori due tipologie: Edge LED e Full LED (o Direct LED).

Le TV Edge-LED sono caratterizzate dalla disposizione di LED lungo il perimetro del pannello LCD, o su un singolo lato nei modelli più economici, generando artefatti sullo schermo come il clouding o banding. Questi ultimi sono difetti con cui la maggior parte delle persone convive e al quale non da nemmeno troppo peso. Al contempo, soprattutto su TV con LED su un singolo lato, il consumo energetico è ridotto al minimo e sarà un occasione se non hai grosse pretese dalla tua nuova TV.

Al contrario, una TV Full LED o Direct LED dispone di una griglia di LED lungo tutta la superficie del pannello LCD, offrendo una retroilluminazione diretta e omogenea. Ciò significa che gli artefatti e i problemi di uniformità verranno drasticamente limitati. Inoltre, grazie alla luce diretta, potrai ottenere notevoli miglioramenti grazie al Local Dimming (oscuramento locale).

Negli anni, Samsung ha introdotto una nuova categoria nel settore delle TV, ovvero il QLED (Quantum-Dot Light Emitting Diode) che, a livello pratico, offre ben poco di ciò che promette. Letteralmente parlando, i televisori QLED non dispongono di un elemento quantico poiché, se così fosse, dovrebbe emettere una luce propria. Tuttavia, questi televisori utilizzano un Quantum Dot Filter, o filtro quantico, in grado di migliorare il colore ed il contrasto delle immagini. In sintesi, sebbene ci siano numerosi vantaggi, si tratta più di una trovata pubblicitaria che di una vera e propria rivoluzione del settore.

Al contrario, i Mini LED offrono un vantaggio reale e che potrebbe rivoluzionare l’approccio delle case produttrici dei televisori. All’interno di questa tipologia rientrano i Neo QLED di Samsung e i QNED di LG, con entrambe le aziende fiere di ribattezzare i propri modelli distinguendoli dai competitor (e confondendo ulteriormente le persone). Puoi chiamarli come più ti aggrada, sappi che entrambi i modelli sono dei ‘semplici’ Mini LED e non vi sono sostanziali differenze tra di essi. Tale retroilluminazione riesce a portare la luminosità a livelli mai visti prima d’ora, arrivando anche a 1800 Nits.

HDR (High Dinamic Range)

L’HDR (o High Dinamic Range) è una delle funzionalità introdotte dai televisori 4K Ultra HD. Questa, è in grado di fornire più colori, un maggior contrasto e una luminosità più elevata.

Ecco tutti i formati HDR presenti sulle TV 4K e 8K:

  • HDR10
  • HLG
  • HDR10+
  • Dolby Vision

Prima di ogni cosa, dovresti sapere che i formati HDR si differenziano per elaborazione dei metadati statici e dinamici.

hdr dinamico hdmi 2.1

I formati HDR con metadati statici dispongono di un’unica curva di mappatura dei toni fissa viene applicata all’intera ‘pellicola’ in base alla scena con la luminosità più elevata. Alcune scene, pertanto, potrebbero essere visualizzate in maniera non ottimale. In questo tipo di elaborazione rientrano l’HDR10 e l’HLG, i quali sono lo standard base delle TV 4K disponibili ad oggi in commercio.

L’HDR10, così come accennato, si fonda su una serie di metadati statici che istruiscono il display sulla presenza di immagini HDR e su come dovrebbero gestirle. Questo formato è nato per gestire una luminosità di picco fino a 4.000 Nits e supporta una profondità del colore a 10bit, da qui il nome HDR10.

Il formato HLG, anch’esso basato su metadati statici, viene utilizzato dalle emittenti televisive per trasmettere contenuti visualizzabili in HDR per i televisori HDR compatibili e in SDR per tutti gli altri. Nonostante non sia tra i formati HDR più popolari, si tratta di una tecnologia di fondamentale importanza per ottimizzare i contenuti riprodotti dai canali televisivi.

Sebbene questi due formati HDR siano ancora oggi molto diffusi, un problema che accomuna i metadati statici è dato dall’ottimizzazione statica dell’intero il film. Ad esempio, riproducendo un film come ”Batman – Il Ritorno Del Cavaliere Oscuro”, verrà applicata la stessa ottimizzazione sia nelle scene più buie che in quelle più luminose, indipendentemente se serva o meno in quel momento.

Per sopperire a questa problematica, sono stati creati i formati HDR con metadati dinamici i quali ottimizzano la luminosità ed il contrasto fotogramma per fotogramma o, addirittura, in porzioni specifiche dello schermo.

Nel 2017 fu presentato il formato HDR10+, un’evoluzione del classico HDR10 con la gestione dei metadati dinamici. Testando lo stesso film riprodotto con HDR10, la differenza la si nota soprattutto paragonando i due schermi l’uno vicino all’altro. Sul televisore con HDR10+ ogni scena era ottimizzata con la giusta luminosità e contrasto, facendo apparire il film quasi ad una risoluzione più elevata.

Ultimo, ma non per importanza, troviamo il Dolby Vision. Si tratta del miglior formato HDR il quale esalta le immagini in maniera incredibile, addirittura meglio dell’HDR10+ visto in precedenza. Il suo funzionamento è simile a quello dell’HDR10+ con la sola differenza che i contenuti sono ottimizzabili fino a 10.000 Nits come picco di luminosità e 12bit di profondità colore (contro i 4.000 Nits e 10bit di HDR10+).

scegliere tv dolby vision

Un televisore potrebbe incorporare tutti questi formati, rendendo la TV HDR universale. Questo vantaggio permette al televisore di scegliere in automatico quale formato HDR utilizzare in base al contenuto riprodotto. Tuttavia, è richiesto il pagamento di una licenza per i produttori che vogliono equipaggiare il Dolby Vision su una TV, e questo è il motivo per cui aziende come Samsung prediligono l’HDR10+.

Se ne hai la possibilità, scegli una TV con Dolby Vision. Siamo certi che non rimpiangerai l’investimento nel tempo.

Sistema operativo

Uno dei fattori fondamentali per scegliere una Smart TV è inerente al sistema operativo. Nonostante oggigiorno è possibile collegare qualsiasi TV a Internet, ogni sistema operativo offre i propri vantaggi (e svantaggi). Quindi, è molto importante scegliere anche questo aspetto quando acquisti una nuova TV, altrimenti ti toccherà acquistare un dispositivo come Chromecast con Google TV e occupare inutilmente un ingresso HDMI.

Ecco tutti i sistemi operativi presenti su Smart TV:

  • Android TV
  • FireOS
  • Tizen
  • WebOS
  • VIDAA U

I sistemi operativi si distinguono fondamentalmente in due categorie: quelli sviluppati su Android e quelli su Linux. In realtà Android è anch’esso basato su Linux, ma per non confondere le idee dei meno esperti sull’argomento non c’è bisogno di sapere ulteriori aspetti tecnici, anche perché non influisce minimamente sulla scelta d’acquisto di una TV.

Android TV, ad esempio, è l’esempio perfetto di televisori con un sistema operativo Android ‘puro’, simile a quello presente su smartphone. Lo stesso offre il classico Google Play Store per scaricare App e l’integrazione dell’assistente vocale Google. Sebbene anche Android TV abbia alcuni limiti e lacune, è un sistema operativo completo e ideale per tutti i possessori di uno smartphone Android. Se disponi quindi di un telefono con Android, potresti valutare l’acquisto di un televisore con il medesimo sistema operativo, sfruttando magari il Chromecast integrato che permette la condivisione di contenuti multimediali dal tuo telefono alla TV.

Al contempo, i televisori con Android TV offrono una nuova schermata chiamata Google TV. Questo, non è un nuovo sistema operativo, bensì una nuova schermata dello stesso Android TV. Abbiamo scritto un articolo di approfondimento nel caso cercassi le differenze tra Android TV e Google TV.

Nonostante il FireOS sia presente maggiormente su Fire TV Stick, il mercato si sta muovendo per introdurre questo sistema operativo anche sui televisori, così come abbiamo visto di recente su Xiaomi TV F2. Anche se all’apparenza FireOS non risulti graficamente simile ad Android TV, il sistema operativo è basato su Android. Grazie a ciò, non solo potrai scaricare le App dallo store ufficiale di Amazon ma potrai farlo anche tramite file Apk. Inoltre, potrai sfruttare tutto l’ecosistema Amazon Echo per gestire la tua casa smart e controllare la TV attraverso l’assistente vocale Alexa.

A questi si aggiungo i sistemi operativi basati su Linux, che sono: Tizen, WebOS e VIDAA U. Nonostante non sia possibile installare App in formato Apk come su Android, questi sistemi operativi risultano ottimi e con tutte le App più popolari.

Il TizenOS è il sistema operativo su Linux creato da Samsung. Motivo per cui, lo stesso sarà presente esclusivamente nei televisori dell’azienda sudcoreana. Ad oggi, il sistema operativo presenta un’interfaccia di navigazione che si estende nella parte inferiore dello schermo in cui vengono mostrate le varie applicazioni e le funzionalità smart. Ancora una volta, se hai uno smartphone Samsung, potrai sfruttare a pieno le funzionalità come l’utilizzo dell’assistente vocale Bixby (in grado di comunicare con gli altri assistenti vocali) e l’utilizzo dell’App SmartThings per gestire gli apparecchi smart Samsung.

Alla pari di Tizen, troviamo il WebOS sempre sviluppato su Linux, ma ideato da LG. Non nascondiamo il fatto che questo è uno dei nostri sistemi operativi preferiti e potremmo essere di parte nel giudicarlo. Tuttavia, ci limiteremo a fornirti le sue funzionalità che, alla fine dei conti, sono estremamente simili a quelle Samsung. Di recente, abbiamo ammirato l’evoluzione dell’interfaccia grafica che è passata da una bar nella parte inferiore ad una dashboard a schermo intero, rendendola simile a quelle già presenti su Android TV. Di norma, i televisori LG più avanzati dispongono di Google Assistant e Alexa integrati ed offrono l’App ThinkQ per il controllo dei dispositivi smart tramite smartphone.

L’ultimo sistema operativo che vedremo è VIDAA U, nonché il fiore all’occhiello delle TV Hisense. Essendo partita dopo delle altre aziende ed avendo ancora molta strada da fare, ad oggi non consiglieremo questo sistema operativo nemmeno al nostro peggior nemico. Certo, se non hai grosse pretese dalla componente Smart TV, potrebbe anche andar bene. Tuttavia mancano ancora troppe App streaming che reputiamo fondamentali nell’utilizzo quotidiano e costringe ad utilizzare un TV Box esterno.

In conclusione, scegli un sistema operativo che si integri con i tuoi dispositivi e con le App di cui necessiti.

Porte e ingressi

Le porte e gli ingressi sono un fattore importante per scegliere una TV nuova da acquistare. Questi, infatti, definiscono il tipo e il numero di dispositivi esterni che puoi collegare.

Ecco le principali porte fisiche che una TV dovrebbe avere:

  • HDMI
  • USB
  • LAN
  • SCART
  • CAM
  • S/PDIF

Il primo ingresso da controllare vede coinvolto l’HDMI grazie al quale puoi connettere i principali dispositivi video e audio come TV Box, console da gioco, lettori Blu-Ray, soundbar e molto altro ancora. Se parliamo di HDMI, sono fondamentalmente due le cose da controllare in una TV: il numero ingressi presenti ed il tipo di HDMI. Sul primo parametro, ti consigliamo di scegliere una TV con almeno due ingressi HDMI, ancor meglio se è presente una terza porta. Oltre agli ingressi standard, esistono porte HDMI che offrono funzionalità disparate. Ad esempio, la porta Arc e eArc viene utilizzata per il collegamento audio, mentre quella HDMI 2.1 offre una capacità di trasmissioni molto più elevata in grado di sfruttare a pieno le console next-gen come Xbox Series X e PS5.

fixed rate link 48gbps hdmi 2.1

Disporre di una manciata di porte USB non fa mai male, anche se in alcuni casi non sia così fondamentale. Questi ingressi ti permettono di collegare unità di archiviazione esterne per riprodurre file multimediali o un ricevitore per le tastiere per Smart TV. In ogni caso, siccome sono quasi sempre presenti, assicurati che la tua nuova TV disponga di almeno due porte USB.

La porta LAN, invece, non è sempre presente ed è bene effettuare un controllo accurato per non imbatterti in spiacevoli inconvenienti. Questa porta, come magari già sai, permette di connettere la tua TV a Internet tramite un cavo collegato al modem, senza utilizzare la rete Wi-Fi che potrebbe avere una connessione più instabile. Quindi, controlla che sia presente l’ingresso LAN se vuoi collegare la tua TV a Internet.

Nonostante sia ormai in disuso, potresti disporre di dispositivi che necessitano di una presa SCART. Questi dispositivi potrebbero essere vecchi decoder DVB-T2, lettori DVD e altri dispositivi da noi considerati giurassici. Se non disponi di apparecchiature di questo tipo, non è fondamentale che la TV abbia tale ingresso, anche perché nessun televisore moderno ne è provvisto.

In maniera similare al precedente ingresso, avere un ingresso per la CAM non è importante, a meno che tu non voglia guardare la TV satellitare. La CAM (Conditional Access Module) è un modulo di accesso condizionato che permette la visione di programmi televisivi gratuiti e a pagamento tramite il satellite, come potrebbero essere Tivùsat e SKY. Se non utilizzi questo tipo di servizi, puoi scegliere una TV senza CAM.

Concludiamo con l’ultima porta che potrebbe influire sulla tua scelta d’acquisto, ovvero la S/PDIF. Si tratta di una porta in grado di trasferire i segnali audio da un dispositivo ad un altro senza doverlo prima convertire in un segnale analogico, che potrebbe peggiorare la qualità audio. Anche in questo caso, acquista un TV senza S/PDIF se non hai un dispositivo in grado di connettersi alla porta in questione.

Questi sono tutti i nostri consigli per aiutarti a capire come scegliere una TV in base alle porte e agli ingressi fisici. Tuttavia, ci sono ancora degli aspetti che potrebbero influire sulla tua scelta finale. Continua a leggere l’articolo per scoprirli tutti.

Risparmio energetico

In questo periodi di rincari sulle bollette dell’energia elettrica, avere una TV con un’alta efficienza di risparmio energetico potrebbe risultare un fattore fondamentale. Di recente, sono state introdotte delle nuove classi di efficienza energetica, sostituendo quelle passate con lo scopo di migliorare la trasparenza. Nello specifico, sono state rimosse le classi A+ e superiori, declassando molti televisori con classe A fino alla classe G.

Un televisore consuma in media dai 5 ai 25 euro all’anno sulla bolletta della luce, prezzo che potrebbe ulteriormente aumentare se i costi dell’energia elettrica non accennassero a stabilizzarsi. Tuttavia, il calcolo andrebbe fatto moltiplicando il consumo effettivo per ogni televisore presente in casa.

Sottolineiamo che, almeno ad oggi, non esistono televisori performanti di classe A. Quindi, è anche difficile trovare un compromesso tra qualità dell’immagine ed efficienza energetica. In futuro, sicuramente le aziende si impegneranno per migliorare i consumi per ottenere un ranking migliore nelle nuove classi.

Agevolazioni fiscali

Esistono diversi incentivi fiscali sull’acquisto di un nuovo televisore, alcuni li abbiamo citati nell’articolo in cui spieghiamo come funziona il Bonus TV 2022.

Ecco i due incentivi per l’acquisto di una nuova TV:

  • Bonus TV-decoder: richiedibile dalle famiglie con fascia ISEE non superiore a €20.000. Si tratta di un Bonus già introdotto nel 2021. Tuttavia, dal 2022, il valore del Bonus è stato ridotto da 50 a 30 euro;
  • Bonus TV rottamazione: richiedibile rottamando un vecchia TV. Questo Bonus prevede, dimostrando un documento che certifica la rottamazione, di uno sconto del 20% sull’acquisto di una nuova TV fino ad un massimo di 100 euro.

Domande frequenti

Quale televisore acquistare nel 2022?

Sono diversi i televisori da acquistare quest’anno. Tuttavia, i nostri occhi ricadono su LG C2 e Samsung QN900B. Sono entrambi televisori di fascia alta ed offrono caratteristiche e funzionalità avanzate, assicurando una longevità del dispositivo superiore alla media.

Quali caratteristiche considerare prima di acquistare una TV?

Per scegliere una TV dovresti considerare principalmente la risoluzione, le dimensioni ed il prezzo al quale viene venduta. Gli altri aspetti come tipologia di retroilluminazione e i formati HDR supportati sono anch’essi importanti, ma richiedono una conoscenza maggiore sull’impatto che avranno sulla TV.

Conclusione

Adesso che hai capito esattamente come scegliere una TV, saprai di certo anche quale acquistare e il perché. Molto spesso, gli acquisti di un televisore sono impulsivi e causano frustrazione nel tempo poiché nasceranno ulteriori esigenze che non avevi messo in conto. Quindi, oltre a verificare le reali esigenze odierne, ti consigliamo di valutare anche quelle che potrebbero sorgere nei prossimi mesi o anni.

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